Nel 2005 Cino, la tribacchetta, viene selezionata per la mostra MADEFORCHINA, presso lo spazio OPOS/ASAP (As Sustainable As Possible) di Milano nei giorni del Fuorisalone. ASAP è un laboratorio dedicato alla ricerca sul prodotto, con l'intento di ri ettere sulla posizione di critica al consumo nel controverso ambito dei beni voluttuari.
Per MADEFORCHINA, OPOS ha chiesto ai designer di « ragionare sulla progressiva conquista di una leadership economica da parte della Cina, e se questa potesse trasformarsi anche nella conquista di una leadership culturale ed estetica, ovvero se questa volta, invece di assistere a un processo di colonizzazione e imperialismo culturale che va da ovest a est, il processo fosse oggi invertito, da est a ovest. »
Nel 2007 la tribacchetta è commercializzata e nello stesso anno entra nella mostra itinerante The New Italian Design. Il paesaggio mobile del design italiano, prodotta dal Triennale Design Museum e curata da Andrea Branzi e Silvana Annichiarico. Con la mostra Cino, la tribacchetta, ha viaggiato a Madrid (2007), Istanbul (2010), Pechino e Nantou (2012), Bilbao (2013), San Francisco (2013) e Santiago de Chile (2014).
La tribacchetta é stata ritirata dal mercato nel 2011, e mai più commercializzata.
« Lo strumento non squarcia mai, non taglia, fende, ferisce ma solamente preleva, rovescia, trasporta. »
— Roland Barthes, L'Impero dei Segni
Il suo antenato, Uncino, era solo un concetto: « come tenere tre stuzzicadenti con due dita per non farsi sfuggire un'oliva. » Il design? Quasi immateriale.
Uno slittamento rispetto a qualcosa che ci è familiare, in memoria di altre culture, eppure pronta a interpretarle tutte.
Di certo, comunque, sarebbe perfetta sullo straordinario « Pranzo in piedi » di Fornasetti. (Maurizio Vogliazzo)
La possiamo perfino indossare, infilandola al dito come un anello.
In verticale sta dritta come una freccia, e in orizzontale resta in equilibrio su una sola bacchetta, sollevando le punte.
Gianmaria Sforza è architetto, designer e curatore indipendente. Si dedica a progetti transdisciplinari tra paesaggio, architettura e design.
Cino, la tribacchetta, e Babele, libreria da viaggio, sono nella mostra itinerante The New Italian Design. Il paesaggio mobile del nuovo design italiano, prodotta da Triennale Design Museum.
Dal 2011 cura il progetto Degni di nota. Design in Italia in tempi critici, una collezione di oggetti e video documentari sul design autoprodotto in Italia.
Il paesaggio, il non-costruito, è la prima ispirazione del suo lavoro.